La normativa ambientale prevede che questi rifiuti e deiezioni vengano da un lato trattate localmente in maniera adeguata, dall’altro smaltite con certe procedure ed avviate a distruzione, riciclo o deposito in discarica; per acque meteoriche e deiezioni, allontanamento e trattamento. A secondo di come devono essere trattati questi rifiuti, c’è una classificazione.
– rifiuto pericoloso
– rifiuto non pericoloso
Per caratteristiche di pericolosità, salvo casi particolarissimi, i rifiuti cimiteriali sono ordinariamente considerati rifiuti urbani non pericolosi.
Sono pericolosi solo quando, al momento della raccolta per riciclo, siano a contatto con liquidi biologici (è il caso di rifiuti di
casse di zinco con liquami cadaverici all’interno).
In questo caso perché diventino non pericolosi è necessario un trattamento specifico di sanificazione sul posto prima del conferimento al gestore del servizio incaricato dello smaltimento. Altrimenti occorre utilizzare le precauzioni e le destinazioni per rifiuti pericolosi.
Il trattamento specifico per toglierne la pericolosità consiste nel lavaggio con soluzioni leggermente acidule, disinfettanti facilmente reperibili sul mercato.
Le casse in legno, destinate all’incenerimento, vengono frantumate e messe in contenitori e non abbisognano generalmente di trattamento.
Modalità di raccolta e trattamento dei rifiuti in ambito cimiteriale
I rifiuti urbani carte, fiori secchi, corone, ceri e similari raccolti nei cimiteri; vanno raccolti internamente dal gestore del cimitero e conferiti in appositi contenitori posti nelle vicinanze delle sepolture, possibilmente in maniera differenziata:
si usano dei cestini o dei cassonetti da svuotare in un deposito temporaneo che molto spesso e razionalmente è rappresentato da uno scarrabile posizionato appena fuori dall’area cimiteriale, dove vengono poi raccolti e smaltiti a cura del gestore del servizio di igiene urbana del comune.
I rifiuti assimilabili agli urbani: residui da esumazioni/estumulazioni vanno:
accatastati in apposite aree cimiteriali che è opportuno siano nascoste alla vista dei visitatori e possibilmente pavimentate in modo da evitare percolazioni, divisi per tipologia: casse e imbottiture, parti metalliche
1) devono essere sminuzzati e imballati in appositi contenitori di cartone con dentro sacchi impermeabili che di solito sono forniti dalla ditta incaricata di portarli all’inceneritore.
Sui contenitori va posta la scritta: ”Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni”. Vanno divisi fra casse in zinco e altri metalli, sanificati con prodotti appositi prima di essere affidati per il riciclo.